Ritengo che lo scopo di ogni attivista dovrebbe essere lavorare duramente per aggregare consapevolezza e consenso sui temi più importanti e fare rete, facendo capire alla gente e alle forze in campo quale sia la strada giusta da seguire. Far dialogare chi non si parla più, indurre il dibattito dove non c'é, aprire porte chiuse o che terzi vorrebbero chiudere. E creare nuove sinergie che l'attuale clima generalizzato di radicalizzazione delle posizioni e chiusura preclude.
La massa critica contro l'ordoliberismo, il lobbysmo e contro l'apologia del vincolo esterno é ben lontana dall'essere raggiunta, e a mio modo di vedere un dibattito che partisse in una CGIL o in un PD, da altri apostrofati come "collaborazionisti da distruggere", sarebbero una vittoria. Ma perché ciò avvenga occorre parlare, non liquidare o accusare o insultare. Anche se ne avremmo tanta voglia. Io per primo.

giovedì 22 dicembre 2011

Storie di ordinaria resistenza (1)

Buona sera a tutti.

Questo é il primo di una serie di post (non necessariamente consecutivi) in cui illustrerò le iniziative che sto prendendo sia sul piano personale sia come attivista del MoV. Baderò a tenere ben distinte le due cose, ma vorrei anzitutto chiarire che non esiste un'unica linea di pensiero all'interno del movimento stesso. Tutti hanno le loro idee e uno vale uno. Laddove non c'é accordo, si vota, fermi restando i capisaldi del MoV contenuti nel non-statuto di Beppe Grillo.

Quindi, se io suggerisco e promuovo l'uso di uno spray antipulci ecosostenibile prodotto a Pizzighettone come unica via d'uscita dalla crisi, vorrei che capiste che non necessariamente questa visione é la migliore possibile né quella "ufficiale" del MoV (che non c'é), né tantomeno che me ne viene in tasca qualcosa. Ogni nucleo locale del MoV ha le sue problematiche che tratta a sua totale discrezione demoraticamente, condividendo con l'esterno idee, metodologie e risultati. Niente aut aut, niente "o seguite il diktat di Grillo o siete fuori". Ognuno agisce secondo coscienza e i candidati eletti verranno giudicati sulle loro azioni dagli elettori a scadenze regolari. Io nemmeno sono eletto, ergo a maggior ragione PARLO A TITOLO MIO e non mi interessa piacere a nessuno! Di questi tempi poche cose sono più inutili e dannose del politicamente corretto! E sul "venirmene in tasca", farei presente che ieri il gruppo del MoV della circoscrizione 4 torinese si é reso protagonista di una colletta libera per finanziare volantinaggio, materiale per banchetti e altre iniziative. Siamo ricchi. Il sistema ci ama. Si certo, come no.

Ma veniamo al dunque. Beh, tanto per cominciare avevo terminato il mio ultimo intervento annunciandovi il summit dei massimi esperti della Modern Money Theory.  Non so se abbiate seguito o meno il mio consiglio sull'inviare mail di sollecito al gruppo di studiosi americano, ma in ogni modo il summit si farà. La macchina organizzativa si é messa in moto, e la 2 giorni di conferenze si terrà al 99% in Toscana nel mese di febbraio 2012. Le iscrizioni sono aperte, e consiglio a tutti gli interessati  di mandare subito una mail a Paolo Barnard (paolo.barnard@yahoo.it) e provvedere quanto prima al bonifico di 40 euro. Il rischio é che la cosa possa saltare, se molti iscritti dovessero temporeggiare o tirarsi indietro. Il team di studiosi MMT verrà in Italia gratuitamente, il problema sono le notevoli spese vive dell'evento, fra biglietti aerei, affitto locali e traduttori. Forza e coraggio, io credo che sia molto importante che gli attivisti italiani acquisiscano il know how necessario per abbattere questo disgustoso sistema monetario e bancario.  Qui le principali informazioni oggi disponibili sull'evento. Vorrei anche dire che per sostenere queste tesi, io stesso devo quotidianamente far fronte ad accuse di complottismo basate spesso sul nulla, ma talvolta basate sul superficiale accomunamento della MMT e dei problemi che denuncia nel sistema attuale con tutte le bufale catastrofiche che riguardano il signoraggio. Dico catastrofiche perché é vero che denotano superficialità e ignoranza, ma da un lato per molti é effettivamente difficile districarsi in questa giungla e finiscono col dubitare anche di dati palesi come quelli di cui si parla ormai quotidianamente. Si, anche sui telegiornali italiani finalmente!!! Per questo dico e ribadisco che chi vuole opporsi a questo stato di cose deve essere documentato e preparato e farsi un'idea SUA! Non possiamo offrire il fianco a facili smentite di carattere tecnico. Bisogna essere implacabili. Ma parlatene liberamente e a testa alta, perché il signoraggio e la sovranità bancaria sono due cose DIVERSE. La catastrofe della moneta non sovrana é solo alla lontana imparentata con il signoraggio, che é come una puntura di zanzara al confronto. E in ogni modo, citando da wikipedia, che come potrete leggere voi stessi é una fonte ben addomesticata dal sistema ("zomg, la stampa in deficit provoca sempre iperinflazione, run for your lives!!! l'euro ci salverààà!!!"):

"Nei paesi dell'area euro, il reddito da signoraggio viene incassato dai governi dei paesi membri per il conio delle monete metalliche, e dalla Banca centrale europea (BCE) per la stampa delle banconote, che emette in condizioni di monopolio[81]. Tali redditi sono poi ridistribuiti dalla BCE alle varie banche centrali nazionali[82] in ragione della rispettiva quota partecipazione (per la Banca d'Italia ad esempio il 12,5%[83]).
I singoli governi nazionali provvedono in seguito a prelevare gran parte di tali redditi dalle banche centrali tramite il prelievo fiscale[84]. In taluni casi, come per la Bank of England, essendo la banca centrale completamente di proprietà statale, il reddito derivato dall'emissione delle banconote viene indirettamente incamerato interamente dal governo[85]. Tuttavia, anche nei casi di banche centrali non completamente di proprietà statale (come la Banca d'Italia), la gran parte degli utili prodotti viene versata allo Stato."
Capito? Il reddito da signoraggio in Europa é null'altro che il prezzo da pagare a chi crea il denaro per il conio del denaro stesso. Reddito tra l'altro sacrosanto, come qualunque attivista che si sia autotassato per stampare volantini a sue spese sa bene. Ma in questo caso questo reddito viene persino redistribuito alle banche centrali degli stati membri in ragione della loro quota di azioni della BCE stessa. Ovviamente va detto che la Banca d'Italia é una s.p.a., e che pertanto si incamera legalmente una parte di questo bel malloppo. Solo in parte lo stato italiano riesce a riaverlo indietro tramite tasse, il resto va ad ingrassare gli azionisti. Ma ripeto, in confronto alla catastrofe della sovranità monetaria queste sono BAZ-ZE-CO-LE! Altri signoraggisti svitati sostengono invece che il sistema sia bacato perché la BCE, essendo che la moneta non é nostra, potrebbe fare il seguente giochetto (calcolo semplicistico, la realtà é più complessa):
  • L'Italia chiede alla BCE 100 euro
  • La BCE li stampa, pagando 1 euro di costi di signoraggio, e ce li presta con interesse del 3%
  • Alla scadenza del prestito, l'Italia deve restituire alla BCE 100+3=103 euro. La BCE incassa 103-1=102 euro al netto
Idiozie catastrofiche, dal momento che per farla semplice la BCE incassa unicamente l'interesse decurtato delle spese di signoraggio, ovvero 3-1=2 euro. Capita anche talvolta che l'Italia ottenga gli euro vendendo sul mercato titoli di stato, ma anche qui, ci rimette l'INTERESSE, non l'interesse E il capitale. Il che può pure essere sufficiente ad ammazzarci, visto che tale interesse naviga sul 7-8%, ma non é questo il punto. E suvvia...Non fatevi fregare. Peggio ancora di chi é complice attivo del sistema ci sono le pile umane inconsapevoli con sindrome da negazione, di fronte a cui sarete sicuramente più teneri. Ma rassegnatevi. Dovrete combattere con la stessa determinazione gli uni e gli altri o siamo MORTI.
Io ci metto la faccia e dichiaro oggi che sarò a quel summit ad ogni costo. Valuterò da me gli argomenti e le fonti di questi fanatici del complotto. E sono pronto a scusarmi con tutti i miei lettori se mi trovassi di fronte a un cumulo di cialtroni.



Bene. Andiamo oltre  vediamo questioni più vicine a noi. Avrete notato dall'immagine in testa, che ho comprato una bicicletta. Ma non una qualunque. E' una bici pieghevole che quando é ripiegata occupa circa il 60% dello spazio originale (io credo anche meno) e può stare tranquillamente in una sacca. Compresi nel prezzo ci sono un cambio Shimano a 7 velocità e luci anteriori e posteriori (che sono leggermente difettose). Per darvi un'idea, l'ho pagata poco meno di 300 euro, laddove le meno care costano sui 160. Orbene, sto usando questo gioiellino per andare a lavorare tutti i giorni. Faccio 20-25 minuti all'andata e altrettanti al ritorno, con la mia borsa del pc a tracolla e una mascherina antismog da 0.5 euro sul viso.
Ho calcolato che con la mia Peugeot 1.4 benzina e i prezzi correnti, ciò mi fa risparmiare circa 3 euro al giorno di benzina. Se la matematica non é un parere, entro 100 giorni lavorativi avrò ripagato l'investimento e sarò in attivo. Ma il bello non finisce qui! Una volta ripiegata, che abbiate la sacca o meno, essa é a tutti gli effetti trasportabile a mano (pesa 13 kg, ma volando può esser afferrata per il sellino lasciata scorrere sulle due ruote), pertanto può passare dai tornelli del vostro ufficio e può salire gratuitamente su mezzi pubblici e metropolitana. Mentre vi scrivo, la mia vi saluta da sotto il mio bancone d'ufficio. Trovo che l'adozione di mezzi di questo tipo, per i volenterosi che sono disposti ad affrontare il traffico torinese e i rigori del clima, sia un'ottima soluzione al problema dello smog torinese. Il minimo disagio che mi sobbarco val bene il risparmio, la salute e l'opera di sensibilizzazione del prossimo alla tematica dell'inquinamento di Torino. Non avete idea di quanti mi chiedano informazioni o si pongano domande di loro, vedendomi caracollare per i corridoi con la mia rossa sotto il braccio. Pensateci bene, siamo noi torinesi i primi a doverci imporre un salto di qualità di impegno. Con mezzi + bici pieghevole di fatto tutta la città é visitabile a basso costo e bassissimo impatto ambientale. Pensateci.


Nel frattempo che mi alleno per il Tour de France e dò con successo l'esame per il primo dan di Shindo-muso-ryu Jodo, la mia Anna sta conseguendo il menkyo in economia domestica e acquisti a chilometri zero. Praticamente tutto ciò che arriva sulla mia tavola é italiano, acquistato nel mercato di corso Svizzera da contadini e allevatori, oppure dal mercatino della Coldiretti. La carne arriva da qui o dalla Coalvi. Poca, per problemi di costo ed ecosostenibilità degli allevamenti, ma ci dà grande soddisfazione. Investendo un paio d'ore al giorno a girare nel vostro mercato rionale, non avete idea di quanto é possibile risparmiare e di che livello di qualità si può raggiungere. Una cena per tre non ci costa mai più di 8-10 euro, solitamente anche meno. Alcuni di voi che mi leggete avete già sperimentato sulla vostra pelle la cucina low cost high result della mia Papessa...E che dire della ecosostenibilità. Acquistando prodotti della vostra terra, infatti, abbattete di riflesso anche i consumi di carburanti e l'inquinamento. Oltre che i costi extra dovuti agli intermediari. Non é poco.


Parallelamente, come MoV ma non solo, stiamo cercando di sensibilizzare la gente alle problematiche relative all'impatto che avrebbe la costruzione di un nuovo inceneritore a Gerbido e gli altri 4 che Fassino progetta da tempo, in spregio alle alternative ecosostenibili basate su raccolta differenziata porta a porta e processazione anaerobica a freddo dei residui per la produzione di biogas. Il tutto in una città che é già fra le più inquinate d'Italia. Su questo sito trovate tutte le informazioni in merito e contestualmente potete scaricare i moduli per la raccolta firme. Si, potete attivarvi voi stessi per unirvi al nostro no contro l'ennesimo ecomostro utile solo per inquinare, sprecare soldi pubblici e foraggiare i soliti clientelismi. La nostra richiesta al comune, su cui raccogliamo firme é (cito):

Si chiede all’amministrazione Comunale
l’immediato abbandono dei lavori di costruzione dell’inceneritore del Gerbido,
– l’estensione della raccolta differenziata domiciliare a tutto il territorio cittadino e il rispetto dell’obbligo di legge di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 31/12/2012,
– l’applicazione della tariffa igiene ambientale in modo proporzionale al conferimento dell’indifferenziato,
– l’assunzione di iniziative presso la Provincia di Torino e la Regione Piemonte per la ridefinizione dei piani di gestione dei Rifiuti senza impianti in combustione, con l’impegno a promuovere anche legislativamente un obiettivo RIFIUTI ZERO entro il 2020, che contenga la previsione di chiudere anche gradualmente le discariche.

Ai raccoglitori di firme raccomando la massima attenzione, contano solo i maggiori di anni 16 residenti in Torino da almeno 6 mesi, e occhio agli errori! Verrà annullata qualunque firma contenente vizi di forma come una lettera sbagliata nel nome del firmatario.


Inoltre stiamo cercando di sensibilizzare la gente tramite banchetti informativi, articoli e volantinaggio ad un'altro grosso problema di Torino: i previsti lavori di ristrutturazione/trasformazione in centro commerciale della struttura conosciuta come Palazzo Nervi o Palazzo del Lavoro.


Quale é il problema che Presidio a palazzo Nervi di Torino il 17 dicembre, presente Movimento 5 Stelle
nessun esponente della Giunta comunale ha la bontà di ammettere? Che in quell'area é presente, sepolta da oltre cinquanta anni, una discarica di rifiuti ferrosi (metalli pesanti specialmente) dello stabilimento Fiat. Presidio a palazzo Nervi di Torino il 17 dicembre, presente Movimento 5 Stelle
La contaminazione è stata scoperta nel 2008 durante la realizzazione di un impianto sportivo. Allora, però, nessuno si è preoccupato di sondare e analizzare il terreno sottostante né l'adiacente, sul quale insiste la struttura dell'asilo nido comunale "Il Laghetto". A fronte di successive analisi - continua il comunicato - è emerso che nell'area in cui è presente l'istituto d'infanzia vi è una forte contaminazione da metalli pesanti. Ogni giorno, quindi, la qualità di vita e di salute dei bambini che fruiscono dell'asilo è messa in serio pericolo per colpa delle negligenze degli amministratori torinesi come quelli della Giunta Chiamparino (che vede in Fassino un degno successore). Nel progetto, redatto dall'architetto Rolla, è previsto tra l'altro l'abbattimento di circa 270 alberi e la costruzione di vari parcheggi sotterranei. Vi é la matematica certezza che, in occasione dell'inizio dei lavori di scavo, tutta l'area verrà contaminata, mettendo in serio pericolo la qualità di vita dei residenti nella zona e dintorni. Bisogna impedirglielo a tutti i costi, almeno finché la zona non sarà adeguatamente bonificata. Questo senza nemmeno sottolineare come la comparsa di un centro commerciale così vicino al Lingotto sarebbe un'autentica idiozia, uno spreco e la morte definitiva delle piccole attività locali.

Io ero presente al presidio, e qui devo aprire una parentesi del tutto personale... In tutta la mattinata e primo pomeriggio avremo raccolto si e no 7-8 firme. Ero incredulo vendendo moltissimi residenti e curiosi leggere i rischi del progetto, e poi passare tranquillamente oltre il nostro banchetto senza firmare, anche anziani che devono aver materialmente visto la vecchia discarica. Ma siamo seri? Tutti sanno esattamente che succede lì, e allora perché non vi é unione di intenti, partecipazione, esposizione? Tutto ciò é vergognosamente inspiegabile. Almeno l'atto criminoso della giunta ChiampaFassino ha una spiegazione ben definita (il guadagno), ma qui vedo solo un menefreghismo ai limiti della complicità. Una firma é un atto del tutto gratuito e senza alcun tipo di impegno e allora perché no? Temevate chiedessimo dei soldi? Ma per favore! Dovreste VERGOGNARVI! Ci serve aiuto se vogliamo fermare questo scempio, é chiaro?


Altro capitolo riguarda la presentazione da parte dei nostri consiglieri comunali Vittorio Bertola e Chiara Appendino di una serie di mozioni a favore della diffusione del trasporto pubblico, del bike sharing e delle piste ciclabili, onde abbattere l'inquinamento in città e contrastare l'aumento dei prezzi deciso per l'anno nuovo. Se ne sta discutendo in questo momento, e la giunta Fassino pare intenzionata ad impedire persino la loro presenzazione in aula:

"La vicenda dell'aumento dei biglietti assume contorni di follia: tipo, per poter presentare una proposta di merito, doversi scorrere le scansioni di 6000 emendamenti, trovare quello giusto, scrivere una proposta di modifica, stampare, firmare e presentare il documento in Municipio entro un'ora da quando ti hanno comunicato che le scansioni erano disponibili. Ma ha senso?" (Vittorio Bertola)
""


Ciononostante, lavorando come dannati, pare che i nostri rappresentanti siano riusciti a proporre qualcosa:

"Questa mattina, nonostante tutte le complicazioni, abbiamo presentato 11 sub-emendamenti alla proposta di aumento dei biglietti. Tra le richieste, un biglietto a 1,70 euro per fare andata e ritorno in metro in 90 minuti se non si usano altri mezzi; il trasporto delle bici sui mezzi pubblici; il miglioramento dell'accessibilità ai disabili; l'intensificazione dei controlli a bordo; l'ottimizzazione degli orari; maggiori passaggi tra le 20 e le 21; il ripristino del tram al posto del bus dove possibile." (Vittorio Bertola)

La cosa bella é che alcuni di questi emendamenti sono stati discussi proprio nella circoscrizione 4 di Torino ove sono attivo, nella riunione di cui parlavo in questo post cui ho partecipato. Quel che si dice democrazia diretta al 100%... Forse Fassino potrà bocciare tutto ciò, ma almeno dovrà assumersene la responsabilità con gli elettori. Non molleremo mai.

Prima di lasciarvi al Natale, segnalo un paio di cosette. Ben presto con il contributo di tutto il MoV di Torino, me incluso, inizieremo a stampare e distribuire gratuitamente un volumetto periodico con un sunto delle nostre attività e progetti in città. Inoltre alla riunione di ieri mi sono assunto l'onere di rappresentare i cittadini e il MoV nelle Commissioni di lavoro 1 e 2 della circoscrizione 4. In particolare si tratta di:

  • I COMMISSIONE: Bilancio e Programmazione, Patrimonio, Economato, Personale e Ordinamento Uffici, Servizi Demografici  
  • II COMMISSIONE: Urbanistica, Viabilità e Trasporti, Edilizia privata, GTT, Arredo Urbano, Lavori Pubblici ed Edilizia Pubblica, Servizi Tecnologici
Insomma, dovrò presenziare alle riunioni di questi gruppi di lavoro, consultare gli ordini del giorno in discussione e se necessario intervenire con segnalazioni e interpellanze del MoV o di chiunque abbia qualche problema di queste categorie da sottopormi (relativo alla circoscrizione 4). Per fare questo, usate pure la mia pagina facebook o quella del gruppo del MoV in circoscrizione 4 o la mia mail (mattia.corsini@gmail.com).

Ma anche qui vi anticipo che ci sarà da lottare contro un sistema che ci fa avere solo sul posto gli ordini del giorno, almeno sinora, onde impedirci di studiarci contromisure e mozioni in caso di bisogno. Ma abbiamo fatto opportuna richiesta... sperem!

Detto ciò vi lascio augurandovi Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Ci sarà tanto tanto da fare, e qualunque contributo darete farà la differenza.






3 commenti:

  1. Sono disponibile per chiarimenti riguardo la digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani!

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  2. Perfetto Edo! mandami una mail non troppo tecnica in proposito e ne parlo sul blog e alle riunioni del MoV...ma li sanno già tutto per fortuna! :)

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  3. Alternativamente andrebbe benissimo anche un articolo tecnico che possiamo tradurre in concrete proposte per la città. Ci servono dati precisi e fonti incontestabili in questo caso :)

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